Salta Bart!

bartSalta Bart! è il nuovo romanzo di Susanna Tamaro dedicato ai giovani lettori. Pubblicato in ottobre da Giunti junior, questo libro non poteva sfuggire alla lettura da parte di CoderdojoBrianza. Il motivo è molto semplice: ci ha incuriosito il punto di vista dell’autrice nei confronti delle nuove tecnologie e noi, da super-smanettoni quali siamo, ci siamo messi alla prova per saperne di più.

Bartolomeo Leonardo Atari Commodore, Bart per gli amici, è un ragazzino di dieci anni che vive in un futuro non troppo lontano. La tecnologia, la domotica in particolare, domina la vita di tutte le persone in una sorta di realtà orwelliana che ricorda molto Il Grande Fratello: Bart si sveglia con un letto che si abbassa e lo scarica a terra, mentre nel resto della casa si accendono le luci e tutti i suoi tempi sono cronometrati (quattro minuti per la doccia e due per i denti!)  e la colazione viene magicamente preparata da elettrodomestici che ricordano scope e stracci animati  del celebre Fantasia della Disney. Grazie alle innovazioni della casa i genitori possono stare lontani per lavoro anche diversi giorni, la mamma, in particolare, si collega tutte le mattine per salutare Bart e verificare a distanza i tracciati del sonno del figlio. I genitori non si fanno chiamare mamma e papà ma con i loro nomi di battesimo e non ci sono abbracci nelle parole che troverete scritte in questo libro, sebbene ci si dica una moltitudine di volte ailaviuailaviuailaviuailaviuailaviu!

La vita del piccolo di casa è scandita anche nei momenti di svago: oltre alla scuola segue un corso di nuoto e uno di musica e… visto che l’agenda segnala alla mamma che c’è un pomeriggio libero, perché non infilarci anche un corso di cinese?

Quello che non è cambiato, in questo periodo non troppo lontano, sono i rapporti tra bambini: i bulli ci sono anche nel futuro e Bart ne sa qualcosa visto che un gruppetto di ragazzini più grandi si diverte a prenderlo in giro ad ogni occasione. Questo finché Bart non incontra il Maestro Lu, uno strano vecchio cinese che scaccia i  ragazzini molesti e regala a Bart un tablet del passato, ovvero un libro antico dai poteri misteriosi. Ma le sorprese che Maestro Lu ha in serbo per Bart non finiscono qui: nello stesso pomeriggio infatti il ragazzino inciampa in una gabbietta misteriosamente finita nel parco ed è così che conosce l’esuberante pollastrella di batteria Zoe e la porta a casa con sé.

A Bart non è permesso tenere animali veri in casa, quindi deve trovare il sistema di ingannare le tecnologie domestiche per fare in modo che la madre non si accorga di nulla, ma ben presto Zoe, ignara di tutte le complicazioni di chip e rame, rosicchia i cavi del cervellone domestico e… scatta l’allarme! In un attimo la casa è circondata e proprio quando il bambino e la sua amica pennuta temono di dover rispondere alle conseguenze dei loro gesti finiscono dentro al libro di Maestro Lu in un varco spazio-temporale che farà vivere loro mille avventure, insieme ai personaggi delle storie, ormai dimenticati a causa di quelle vite troppo organizzate e in cui non c’è più spazio per sognare e che ricorda molto il regno di Fantàsia della Storia Infinita di Michael Ende.

Difficile non essere d’accordo con i temi toccati dalla Tamaro: l’amore per l’ambiente e gli animali, l’importanza di resistere all’omologazione e di lasciarsi sorprendere da qualche imprevisto. Contrariamente a quanto ci si possa aspettare dunque da dei super-tecnologici come noi, non possiamo che apprezzare il messaggio lanciato attraverso le pagine di questo libro. Conoscere la tecnologia e utilizzarla a proprio vantaggio non significa diventarne schiavi, la consapevolezza, parola chiave di questa seconda edizione di CoderdojoBrianza, deve diventare la parola chiave anche di un’impostazione e di un nuovo modo di usare le comodità che il progresso ci offre: imparare il linguaggio tecnologico e capire non solo a leggerlo ma anche a scriverlo è un passo in più per non dimenticarci che cosa significa essere cool!

Vi ricordiamo che questo libro è disponibile nelle librerie e nelle biblioteche. Non ci resta che augurarvi buona lettura!

 

 

 

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