Il Web è nostro – adolescenti a prova di social

Il web è nostro si rivolge agli adolescenti e ai loro genitori. L’intento è offrire delle indicazioni per un uso consapevole, responsabile ed etico della Rete e nello specifico dei social network.
Si sa che, con i ragazzi, un esempio vale più di mille parole e questo libro segue esattamente questa strada: racconta la storia di Matteo che, pensando di fare uno scherzo, pubblica un video “divertente” di Lara senza badare troppo alle impostazioni di privacy. Si scatena una inattesa e sproporzionata catena di commenti che imbarazzano la ragazza al punto da allontanarla da scuola e rendere necessario l’intervento della Polizia Postale. Per fortuna c’è Luca che tra tutti è il più informato e probabilmente il più maturo, anche quando deve intervenire per salvare Lara da un pericoloso incontro organizzato su Shakechat o quando deve rimettere la mamma ‘troll’ in carreggiata.

Il testo è organizzato con racconti in prima persona, stile diario, inframezzati da parti di approfondimento e spiegazione. Accompagnano il testo delle illustrazioni stile fumetto colorate e divertenti (opera di Emanuele Arnaldi).
Ogni capitolo è seguito da un quiz per verificare di aver compreso i punti essenziali: come i quiz della patente, le domande sono a trabochetto e in fondo al libro le soluzioni invitano a una maggiore riflessione .

Il difetto di molti testi di questo tipo è il tono troppo didattico e allarmista: lasciare la parola ai diretti protagonisti porta il lettore ad immedesimarsi, anzi a prevedere le conseguenze delle azioni dei tre protagonisti e mettersi quindi dalla parte dell’autore quando richiama alla prudenza e al rispetto degli altri e delle regole.
Gli adolescenti sanno che i social e molte app sono destinate a un pubblico maggiorenne ma le usano ugualmente. Stanno sulle difensive temendo di vedersi vietare qualcosa a cui tengono. Come specifica la stessa autrice, con gli adolescenti proibire vuol dire soltanto rendere più appetibile qualcosa di potenzialmente pericoloso per cui la strada da percorrere è quella della consapevolezza più che del controllo. Sebbene il testo sia diretto ai ragazzi può essere letto anche dagli adulti che possono trovare informazioni utili ma soprattutto vedere svolgersi le dinamiche con cui i ragazzini si rapportano ai social. Il testo nasce da un lavoro svolto con gli studenti delle medie pertanto si basa su uno scenario più che realistico.

Di questo libro mi è piaciuto particolarmente il richiamo al fatto che ciò che si fa in Rete è reale anche se viene mediato da un mezzo di comunicazione, pertanto il buon senso e la buona educazione sono le prime due bussole da tenere a portata di mano. Anche l’esperimento della lavagna sociale mi è piaciuto molto e sarebbe bello averne una in ogni scuola per rendere “tangibile” ai ragazzi l’effetto del controllo sociale (l’accesso alla lavagna è monitorato) rispetto all’effetto dell’anonimato.

– aggiornamento –
L’esperimento della lavagna sociale consiste in una semplice lavagna bianca, di quelle su cui si scrive con i pennarelli, appesa nella scuola e lasciata a libero accesso ai ragazzi. In breve tempo si può vederla riempita di insulti e nessuno pare sapere chi sia stato a scriverli. Peggio: appena uno inizia a lasciare messaggi negativi, trova subito qualcuno che gli si accoda.
Se la lavagna viene appesa con un cartello “zona videosorvegliata”, si riempie solo di messaggi positivi.
La presunzione dell’anonimato pare che faccia emergere i lati peggiori delle persone e l’effetto branco porta a seguire la scia del “tanto lo fanno tutti”, nessuno si prende la responsabilità. Non appena però si inserisce il controllo – sociale e della telecamera – i toni si fanno diversi.

Il web è nostro: noi onesti cittadini digitali non mentiamo sulla nostra identità, non abbiamo nulla da nascondere, andiamo fieri della nostra età e sappiamo usare bene tutto ciò che la rete ci offre. Non urliamo, non offendiamo, non siamo violenti, non siamo prepotenti, non rubiamo, non truffiamo, non inganniamo.
Il cittadino digitale studia online, apprende, lavora e ha tutto il diritto di usare la rete in piena sicurezza, senza paure.

Il web è nostro - Anna Fogarolo
Il web è nostro – Anna Fogarolo

Il Web è nostro. Guida per ragazzi svegli.
Anna Fogarolo. Illustrazioni di Emanuele Arnaldi
edizioni Erickson 2016
ISBN: 9788859010586

Lo trovate anche alla Biblioteca di Vimercate sullo scaffale ragazzi!

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